Il Piano di miglioramento nei DVR: il segreto per rendere davvero efficace la valutazione dei rischi

piano di miglioramento nel dvr

Se oggi accadesse un infortunio nella tua azienda, potresti dire con certezza di aver fatto tutto il possibile per prevenirlo? 

Questa è una domanda scomoda, ma necessaria.
Perché quando si parla di sicurezza sul lavoro, la vera differenza non la fa solo il rispetto delle norme, ma la capacità di anticipare i problemi e pianificare le soluzioni. 

In questo senso, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) non è un semplice adempimento burocratico. È – o dovrebbe essere – uno strumento vivo, utile, strategico. E dentro al DVR c’è una parte troppo spesso trascurata, che invece è centrale: il Piano di Miglioramento. 

Il cuore nascosto del DVR: il Piano di Miglioramento 

All’interno del DVR, il Piano di Miglioramento rappresenta la volontà dell’azienda di non fermarsi a una fotografia dell’esistente, ma di evolversi.
È la parte che risponde alla domanda: “Cosa possiamo fare di più per rendere questo luogo di lavoro più sicuro?” 

Non si tratta di un elenco vago di buoni propositi. È un piano d’azione, con priorità, tempi, responsabilità e risorse dedicate. Quando è ben fatto, diventa un vero alleato del datore di lavoro e della struttura organizzativa. 

Un buon Piano di Miglioramento dovrebbe indicare con chiarezza: 

  • Le criticità emerse nella valutazione dei rischi 
  • Gli interventi da mettere in atto per ridurle 
  • Le tempistiche previste 
  • I responsabili dell’attuazione 
  • Le risorse (economiche, umane, organizzative) dedicate 

Come riconoscere un DVR fatto bene 

Un DVR efficace si riconosce facilmente: parla davvero dell’azienda, descrive i reparti, le mansioni, i processi. È costruito su misura, aggiornato, dettagliato. 

In particolare, ecco gli elementi che lo rendono realmente utile: 

  • Analisi dei pericoli presenti dei reparti, sostanze, impianti, attrezzature e azioni svolte in azienda adeguata alla complessità aziendale 
  • Individuazione dei rischi ad essi correlati ed adeguata valutazione 
  • Misure di prevenzione e protezione già in atto ben documentate 
  • Indicazione chiara di ciò che va ancora fatto 
  • Piano di Miglioramento concreto, con scadenze e responsabilità 
  • Firma e coinvolgimento di tutte le figure della sicurezza 
  • Adeguato alle evoluzioni dell’azienda (nuove attività, nuove attrezzature, modifiche organizzative) 

Come riconoscere invece un DVR insufficiente 

Un DVR non aggiornato, generico o “preconfezionato” è un segnale d’allarme. Spesso appare composto da frasi standard, riferimenti vaghi e valutazioni di rischio approssimative. 

I segnali di un DVR debole: 

  • Linguaggio generico, che potrebbe valere per qualsiasi azienda 
  • Valutazioni superficiali, con rischi sottovalutati o ignorati 
  • Assenza di un vero Piano di Miglioramento 
  • Nessun riferimento a evoluzioni aziendali recenti 
  • Manca l’indicazione dei soggetti responsabili delle azioni correttive 

Dal documento alla strategia: perché serve un cambio di prospettiva 

Trattare il DVR come un obbligo da archiviare è un errore che molte aziende commettono.
Un DVR completo, aggiornato e orientato al miglioramento continuo è invece una risorsa potente, in grado di proteggere l’organizzazione non solo dal punto di vista normativo, ma anche da eventi critici che possono compromettere la salute delle persone e la stabilità del business. 

E il Piano di Miglioramento è la prova concreta dell’impegno dell’azienda verso una sicurezza attiva, non passiva. 

La vera domanda è: il tuo DVR ti sta davvero proteggendo? 

Molti imprenditori sono convinti di essere in regola, ma pochi si chiedono se il loro DVR sia realmente uno strumento utile e strategico. 

Se vuoi capire se il tuo DVR è adeguato o se manca proprio quel tassello fondamentale che è il Piano di Miglioramento, siamo a disposizione per un’analisi tecnica e personalizzata.
Bastano pochi passaggi per trasformare un documento statico in un vero piano di prevenzione e tutela aziendale. 

 

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