FAQ Sicurezza
Sì, se nella tua azienda c’è almeno un lavoratore anche se socio.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è la persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 del D.Lgs. 21/08 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi.
È il titolare del rapporto di lavoro o chi ha la responsabilità e l’autonomia di organizzare il luogo di lavoro senza dover chiedere ad altri. Ci possono essere più Datori di Lavoro nel caso in cui più amministratori abbiano gli stessi poteri.
È un lavoratore eletto fra i lavoratori che deve frequentare corsi specifici per la sicurezza in modo da poter rappresentare i suoi colleghi e proporre all’azienda soluzioni per migliorare le condizioni di salute e sicurezza.
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Ogni azienda è obbligata ad avere un RLS. Ma non è obbligatorio che venga eletto internamente. Se i lavoratori non trovano un accordo e non scelgono un RLS interno verrà automaticamente affidato un RLS Territoriale a cura degli Organismi Paritetici. Fino ad allora l’azienda non è obbligata a fare niente. Il Datore di Lavoro è sanzionabile solo nel caso in cui non abbia informato i lavoratori del diritto di eleggere un RLS.
No, perché le due figure rappresentano due ruoli ben distinti all’interno dell’azienda: il RSPP viene designato dal Datore di Lavoro mentre il RLS viene scelto dai lavoratori.
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è un documento che riporta la descrizione di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.
I DPI, Dispositivi di Protezione Individuale, sono usati per proteggere i lavoratori dai rischi che possono minacciare la sicurezza e la salute durante il lavoro. Si usano quando i rischi non possono essere evitati o ridotti da misure di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.
Nelle aziende e nelle unità produttive che occupano più di 15 lavoratori, il datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dei rischi, indice almeno una volta all’anno una riunione cui partecipano: il datore di lavoro o un suo rappresentante, il RSPP, il medico competente ove nominato e il RLS.
Noi del Gruppo Remark consigliamo di metterlo a disposizione in azienda. Non vi è l’obbligo di fornire una copia del DVR al RLS: l’importante è che ne prenda visione.
È un documento obbligatorio a cura del committente per ogni appalto presente in azienda. Serve per ridurre i rischi di interferenza fra le attività svolte.
Dai un’occhiata a questi video per saperne di più:
Il DUVRI: cos’è?
Il DUVRI è sempre obbligatorio?
Il DUVRI: le responsabilità
Le principali differenze tra DVR e DUVRI
Per la sicurezza la distinzione è la seguente:
Dirigente: ha il potere decisionale su un gruppo di lavoratori
Preposto: ha il compito di controllare altri lavoratori
Preposto e Dirigente
Colui che svolge un’attività lavorativa sotto il controllo di un Datore di Lavoro, indipendentemente dalla tipologia di contratto in essere: socio lavoratore, dipendente, collaboratore, interinale, stagista, volontario etc.
Nel D.Lgs 81/2008 non si ravvisa un preciso obbligo in tal senso. Ciò che appare sottinteso dal Legislatore è che la formazione va considerata bagaglio tecnico del lavoratore ed in quanto tale resta di proprietà dello stesso.
Dai un’occhiata a questo video per saperne di più:
Corsi di formazione: a chi appartiene l’attestato di partecipazione?
Corsi di formazione: a chi appartiene l’attestato di partecipazione – Fase 2
Di seguito un semplice modello per assolvere agli obblighi che ha il Datore di Lavoro per ogni lavoratore in Smart Working.
Smart Working o Lavoro Agile: Obblighi per il Datore di Lavoro
Ai sensi del D.P.R. 151 del 1 Agosto 2011.
Registro Semplificato: ideale per le piccole attività con attrezzature antincendio base (estintori, illuminazione di emergenza, vie di fuga)
Registro Completo: adatto ad aziende più complesse ed articolate che riportano anche altre attrezzature antincendio (idranti, naspi, impianti di spegnimento automatico)
Scarica il documento e troverai tutte le istruzioni per effettuare in sicurezza le operazioni di ricarica del carrello elevatore, di rabbocco dei liquidi e di conduzione.
Il D.M. 388/03, recante disposizioni relative al pronto soccorso aziendale classifica le aziende in 3 gruppi, in relazione alla natura delle attività svolte, all’indice infortunistico di inabilità permanente assegnato dall’INAIL e al numero dei lavoratori: gruppo A, B e C.
Questo elenco riporta il contenuto minimo delle cassette primo soccorso aziendali per ciascun gruppo aziendale di appartenenza secondo il D.M. 388/03.
Può essere utilizzato per la scelta di acquisto della cassetta di primo soccorso o del pacchetto di medicazione, oppure può servire per il controllo del contenuto della cassetta, o ancora per il riordino dei presidi scaduti o utilizzati.
Per garantire che il contenuto della cassetta di primo soccorso aziendale sia completo di quanto previsto ai sensi del DM 388/2003 e non vi siano presidi scaduti è necessario mantenere un controllo. Questo semplice modello permette di registrare il controllo e dimostrare l’intervento effettuato.
Ogni addetto alla gestione delle emergenze aziendali deve essere incaricato formalmente dal Datore di Lavoro o da un Dirigente ai sensi degli artt. 18 comma 1 lett. b) e 43 comma 1 lett. b) D. Lgs. 81/08 con apposito modulo.
Si deve registrare su un modulo di ricevuta di consegna dei DPI, da utilizzare ad ogni nuova consegna per dimostrarne l’attuazione con firma del lavoratore e di colui che ha consegnato i DPI.
È un documento che l’azienda committente fornisce agli appaltatori e descrive i rischi presenti presso l’azienda committente.
Puoi scaricare la nostra informativa rischi, cliccando qui.