Patente a crediti: le informazioni da conoscere sulla decurtazione dei punti
La patente a crediti per le aziende operanti nei cantieri temporanei o mobili è una delle innovazioni più significative introdotte negli ultimi anni in materia di sicurezza sul lavoro. Non è semplicemente un nuovo obbligo burocratico, ma una prima tappa verso una qualifica delle imprese che misura oggettivamente il grado di attenzione dell’azienda al tema della sicurezza sul lavoro.
Il sistema di decurtazione
Il sistema della patente a punti come dice il termine mutuato dal codice della strada misura mediante un sistema dinamico a punti il “livello di sicurezza dell’azienda”. Questo sistema assegna a ogni azienda un punteggio iniziale di 30 crediti: che può crescere a seguito di comportamenti virtuosi, ma può anche diminuire a causa di violazioni.
In pratica, ogni passo falso ha comunque il suo costo. Il sistema di decurtazione è dettagliato e ogni violazione è pesata in base alla gravità. Alcune infrazioni possono sembrare piccole, ma nel loro insieme possono avere un impatto devastante sul punteggio della patente. Tra le infrazioni più gravi troviamo:
- Infortunio mortale: La perdita di 20 crediti, insieme a sanzioni pesantissime, riflette la gravità di un evento che colpisce non solo l’azienda, ma anche la vita dei lavoratori e delle loro famiglie. In questi casi, il cantiere potrebbe essere immediatamente sospeso e l’azienda deve affrontare severe conseguenze legali e reputazionali.
- Infortunio con inabilità permanente assoluta: Una violazione che comporta una decurtazione di 15 crediti, evidenziando l’importanza di adottare misure preventive in ogni aspetto delle attività lavorative.
- Malattia professionale causata da violazioni delle norme di sicurezza: Un caso che porta alla perdita di 10 crediti, con implicazioni che possono danneggiare sia il punteggio della patente che la reputazione aziendale.
Questi eventi mettono in evidenza come la negligenza nella sicurezza non solo danneggi i lavoratori, ma rischi di compromettere l’intera operatività dell’impresa.
Responsabilità di controllo
La trasparenza è un altro pilastro fondamentale della patente a crediti. Tutte le informazioni relative al punteggio e ai provvedimenti adottati sono disponibili sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’accesso al portale è riservato a specifiche figure professionali, ma le responsabilità principali per il controllo della patente spettano al responsabile dei lavori o, negli enti pubblici, al responsabile unico del procedimento. Queste figure sono quelle tenute a verificare il possesso e lo stato della patente da parte delle aziende coinvolte. Altre figure, come i rappresentanti per la sicurezza (RLS e RLST) e i coordinatori per la sicurezza, possono accedere ai dati, ma senza responsabilità diretta di controllo. Questo sistema di accesso mirato garantisce che le informazioni siano utilizzate per scopi legittimi e nel rispetto delle funzioni di ciascun soggetto.
Revoca e sospensione della patente
La patente può però essere revocata o sospesa in circostanze specifiche. La revoca è prevista principalmente durante la fase di iscrizione, nel caso in cui vengano presentate dichiarazioni false sulla sussistenza dei requisiti. Questo controllo, di natura amministrativa, è finalizzato a verificare la veridicità delle informazioni fornite al momento della domanda. L’ispettorato del lavoro ha la facoltà di perseguire penalmente chi ha dichiarato il falso, con pene che possono arrivare fino a sei anni di reclusione. Se, però, nel frattempo l’azienda ha regolarizzato la propria posizione, la patente non viene revocata, anche se il reato di falso resta perseguibile.
Per quanto riguarda la sospensione, si tratta di un atto che può essere adottato immediatamente da un ispettore di polizia giudiziaria nel caso di infortuni gravi. Questa sospensione ha un impatto notevole: comporta l’interruzione immediata di tutte le attività dell’azienda, non solo nel cantiere specifico, ma in ogni cantiere aperto. È una misura molto forte, che in passato era comminata solo in sede giudiziaria, ma che oggi può essere decisa direttamente dagli ispettori competenti.
Opportunità di recupero dei punti
Se un’azienda perde crediti, il sistema della patente a crediti offre comunque opportunità di recupero. Questo percorso è gestito da una Commissione territoriale composta da rappresentanti di INAIL e INL, che valuta diversi fattori, tra cui:
- La formazione svolta: Devono essere organizzati corsi specifici sia per i responsabili delle violazioni che per i lavoratori coinvolti.
- Investimenti in sicurezza: Ad esempio, l’acquisto di nuove tecnologie o dispositivi di protezione avanzati, o l’adozione di certificazioni come la ISO 45001.
- Pratiche virtuose: Come l’asseverazione di un Modello di Organizzazione e Gestione della Sicurezza (MOG) o la partecipazione a programmi di prevenzione.
Inoltre, il sistema premia le aziende che mantengono uno standard elevato di sicurezza con un incremento automatico del punteggio: ogni due anni senza decurtazioni viene aggiunto un credito, fino a un massimo di 20 crediti aggiuntivi.
L’applicazione della legge presenta comunque ancora numerose ombre. In particolare, è importante precisare che i punti vengono effettivamente decurtati solo a seguito di una sentenza passata in giudicato, il che significa che possono trascorrere anni prima che una violazione incida sul punteggio della patente.
Nel frattempo, l’azienda ha la possibilità di incrementare i propri punti attraverso azioni virtuose, creando una fotografia del punteggio spesso sfalsata rispetto alla realtà attuale dell’azienda.
Tale aspetto dovrà sicuramente essere oggetto di una integrazione normativa per non rendere vano il sistema di qualifica.
In conclusione, il sistema della patente a crediti è una soluzione interessante, nata inizialmente per i cantieri, ma che potrebbe essere estesa in futuro a tutte le aziende. Serve a distinguere le imprese più virtuose dal punto di vista della sicurezza, premiando chi investe realmente nella tutela dei lavoratori. Il sistema dovrà sicuramente essere rivisto, ma un primo passo verso un nuovo approccio alla sicurezza è stato posto.
Vuoi avere maggiori informazioni? Scrivici a info@grupporemark.it e richiedi la nostra tabella di decurtazione dei punti.