RENTRI: La tua azienda deve iscriversi? Scoprilo ora!

L’entrata in vigore del RENTRI (Registro Elettronico Nazionale di Tracciabilità dei Rifiuti) segnerà un cambiamento importante nella gestione dei rifiuti in Italia. Questo nuovo sistema, pensato per digitalizzare e semplificare la tracciabilità dei rifiuti, mira a garantire una maggiore trasparenza e sicurezza per le imprese coinvolte nel ciclo di smaltimento e trattamento dei rifiuti. Il RENTRI, una volta pienamente operativo, sarà un sistema digitale che raccoglierà i dati del registro di carico/scarico dei rifiuti e, per i formulari, quelli relativi ai rifiuti pericolosi. Si tratta di un passaggio fondamentale che affiancherà i sistemi attualmente in uso, come i registri e… Continua a leggere »

Preparazione per il riutilizzo dei rifiuti: pubblicato il regolamento n. 119/2023

rifiuti pronti per esseere riciclati

Col DM Ambiente e Sicurezza Energetica del 10 luglio 2023, n. 119, il 16/09/2023 è entrato in vigore il Regolamento recante determinazione delle condizioni per l’esercizio delle preparazioni per il riutilizzo in forma semplificata di prodotti o componenti di prodotti diventati rifiuti, ai sensi dell’articolo 214 -ter del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (disponibile al seguente link). Si tratta di un attesissimo Decreto che fornisce agli operatori del settore gli elementi utili per ottenere, da alcune tipologie di rifiuti, prodotti o componenti che, rispetto ai prodotti originari, abbiano la stessa finalità per la quale sono stati concepiti e le… Continua a leggere »

MUD 2023: Posticipata la scadenza a luglio 2023

Il 10 marzo 2023 è stato pubblicato (con notevole ritardo), il nuovo modello da utilizzare per la presentazione della Dichiarazione MUD2023, riguardante i rifiuti prodotti e smaltiti nell’anno 2023. La tardiva pubblicazione del DPCM 03/02/2023 in Gazzetta Ufficiale ha prorogato la scadenza per la presentazione dal 30 aprile 2023 all’8 luglio 2023, 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione in G.U. Non si segnalano novità significative per la maggior parte dei soggetti obbligati, che ricordiamo essere: Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto rifiuti; Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione; Imprese ed enti che effettuano… Continua a leggere »

Primo semestre 2023: Ecco gli obblighi ambientali da non lasciarsi sfuggire

Il 2023 è iniziato e con esso riprendono le prime scadenze ambientali. Sappiamo che le scadenze che le PMI devono rispettare sono innumerevoli e che il timore di lasciarsi sfuggire una data importante sia sempre dietro l’angolo,  perciò abbiamo stilato un elenco di tutti gli adempimenti obbligatori da rispettare per essere in regola in questo primo semestre 2023. Vuoi rendere tutto ancora più facile? Non dimenticarti di scaricare il nostro PDF e stampare la tabella completa . Elenco degli obblighi ambientali 15 gennaio – Dichiarazione annuale-semestrale POLIECO 20 gennaio – Dichiarazione annuale-trimestrale-mensile CONAI (dichiarazioni successive in base alla fascia di… Continua a leggere »

ADDIO SISTRI… QUALE FUTURO?

Il SISTRI è stato definitivamente abolito: lo stabilisce la Legge 11 febbraio 2019, n. 12, di conversione del DL “Semplificazioni” che abrogava il Sistema a partire dal 1° gennaio 2019. Pur considerando definitivamente chiuso il tanto discusso capitolo “Sistri”, il Ministero dell’Ambiente sta lavorando affinché venga garantita la tracciabilità dei rifiuti, come previsto dalla normativa Europea. Con la medesima Legge è stato infatti istituito il Registro Elettronico Nazionale, gestito interamente dal Ministero dell’Ambiente. Chi dovrà iscriversi? Enti e imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti; Produttori di rifiuti pericolosi; Enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale; Commercianti… Continua a leggere »

Classificazione dei rifiuti: il grande pasticcio dell’HP14

Le modifiche introdotte al Regolamento CLP (norma relativa alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele) dal Regolamento 2016/1179/Ue sconvolgono nuovamente il mondo della classificazione dei rifiuti pericolosi. La tanto tormentata classe di pericolo HP14 (ecotossico) è stata infatti messa in discussione da un’ulteriore modifica normativa. Ma partiamo dall’inizio: 1.    Fino al 03/07/2017, in base a un decreto italiano, la modalità di determinazione di tale caratteristica di pericolo prevedeva l’utilizzo dei metodi indicati dall’ADR (accordo Europeo relativo al trasporto delle merci pericolose su strada); la validità di tale metodologia era stabilita “nelle more dell’adozione, da parte della Commissione europea, di… Continua a leggere »

Il Decalogo del trasporto rifiuti: come compilare un formulario salvando le tue tasche

  “3000 euro? Non è possibile… ma stiamo scherzando? Dovrei sborsare 3000 euro perché tre anni fa ho fatto un errore minimo? Che poi, manco fosse un errore vero e proprio: si trattava di una pura e semplice dimenticanza!” Questo non è uno scherzo, ma una telefonata che abbiamo ricevuto da un nostro cliente. Una telefonata ‘tipo’, in realtà, che avremmo potuto ricevere (e infatti riceviamo) da diverse persone che si trovano ad affrontare problemi simili. Sono in tanti, infatti, che sul tasto dolente del trasporto rifiuti finiscono – prima o poi – per ricevere una bella doccia fredda. Il… Continua a leggere »