La Sorveglianza Sanitaria nella diagnosi del sovraccarico degli arti superiori (SBAS)

Il mondo del lavoro sta vivendo un momento di profonda trasformazione e molti dei processi ripetitivi nelle aziende sono stati sostituiti dalla realizzazione di linee automatizzate.

Appare pertanto in prima analisi stucchevole parlare di questo rischio come un rischio critico in molte realtà aziendali, ma se osserviamo l’andamento del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali ci si rende conto come questo aspetto sia molto distante dall’essere gestito o tantomeno risolto.

I seguenti grafici mostrano le differenze tra le percentuali delle principali malattie professionali denunciate durante il periodo 1994-2011 nel primo caso e del periodo 2012-2017 nel secondo caso.

Come si evince dal grafico, le malattie relative agli arti superiori e al rachide sono complessivamente quasi raddoppiate in percentuale, con  un riconoscimento di circa la metà della malattie denunciate.

La normativa attuale prevede la sorveglianza sanitaria per tale fattore di rischio. In particolare la sorveglianza sanitaria assume una progressiva diagnosi e un approfondimento in funzione del livello di rischio.

Il rischio connesso al sovraccarico biomeccanico degli arti superiori viene solitamente associato ai Movimenti Rapidi e Ripetitivi (MRR), il quale ha come principali conseguenze le alterazioni di muscoli, tendini, nervi e del sistema periferico vascolare degli arti superiori.

Tra i vari metodi per la valutazione del rischio l’indice OCRA è uno dei metodi più utilizzati ed in funzione della valutazione del rischio sono individuate diverse fasce di intervento.

La recente modifica normativa introdotta dal Decreto Lavoro (D. Lgs 30/05/2023 e recepita in legge il 13/07/2023) ha lasciato al Datore di Lavoro e al Medico Competente tale analisi nel processo di valutazione del rischio e pertanto tale indicazione è da intendersi solo come indirizzo e potrà essere modificata da azienda ed azienda.

Lo staff dei Medici del Lavoro Remark, ormai da anni, ritiene che la sorveglianza sanitaria per tale fattore di rischio sia fondamentale e pertanto vada prescritta nel protocollo sanitario con specifici esami diagnostici.

Ma quali sono le attività che possono comportare un sovraccarico degli arti superiori  

Va sottolineato che la lista non esaustiva esposta in tabella è solo indicativa poiché, nella pratica, attività fra loro similari ma organizzate con procedure e tecniche diverse comportano livelli di esposizione assolutamente differenti.

Quali le patologie che il medico Competente deve attenzionare nell’esprimere un giudizio di idoneità?

Tra gli aspetti fondamentali in tale analisi particolare peso oltre anamnesi , assume particolare importanza l’esame obiettivo. La maggior parte delle diagnosi delle malattie degli arti superiori è basata sulla diagnosi dei sintomi. A tale scopo nel protocollo sanitario possono essere inseriti dai Medici Remark accertamenti specifici volti all’analisi alla valutazione del sovraccarico.  

L’accertamento mirato alla valutazione del sovraccarico biomeccanico degli arti superiori  consente al Medico Competente di approfondire la valutazione anamnestica generale con una anamnesi patologica mirata , specifici esami clinico posturali che garantiscono, salvo i casi di patologie conclamati, un giudizio di idoneità più approfondito con mirate limitazioni o prescrizioni in funzione dell’apparato coinvolto.

I Medici del Lavoro Remark sono a disposizione per darvi maggiori informazioni sul tema.

Condividi su: