Insieme, famiglia, casa.


Sono queste le 3 parole “fondamenta” su cui nascerà la Seconda Casa di Fausta.

“Valori che sposano a pieno la nostra quotidianità, ed è perciò che la nostra azienda, composta prima da persone e poi da dipendenti, ci tiene a dare il proprio contributo a questa iniziativa di grande valore.”

Una casa d’amore e speranza destinata a colorare di gioia il grigiore delle giornate segnate dalla malattia, dove i più piccoli, colpiti da malattie spietate, potranno trovare sollievo e gioia lontano dalle fredde pareti di un ospedale.

La Seconda Casa di Fausta è un progetto che tende la mano a tutte quelle famiglie che in momenti di difficoltà hanno bisogno d’aiuto, di un grande aiuto, ma grazie ad un piccolo contributo da parte di tanti, può cambiare la vita.

Una vita che negli ospedali è oggigiorno sempre più “piacevole”, gli ambienti, così come le persone che ci lavorano sono sempre più accoglienti e cordiali, ma la realizzazione della Casa di Fausta desidera essere un ulteriore passo in avanti, un passo verso “Casa”, si proprio così, la struttura consentirà di ridurre le ospedalizzazioni dei bambini permettendo loro di vivere la quotidianità in un ambiente familiare al di fuori del reparto, e di proseguire le terapie in un contesto di controllo sanitario costante.

La struttura permetterà di ospitare gratuitamente i pazienti giovani e adulti dando loro un contesto amico, oltre che organizzare eventi di raccolta fondi per finanziare le attività.

L’aspetto mentale è una variante fondamentale nel percorso di uscita da una malattia, di qualsiasi genere essa sia, non vanno sottovalutate quindi, specie nei dei bambini, le esigenze di avere un salotto in cui saltare sul divano, una cucina in cui fare una torta con la mamma, una stanza dei giochi o uno spazio verde in cui concedersi una boccata d’aria.

Gli spazi realizzati offriranno tutto questo, oltre che la possibilità di sentirsi accompagnati, di avere tutto il supporto necessario, e di poter condividere un percorso che, per quanto difficile sia, affrontato con persone che vivono le stesse sfide, le stesse paure, diventerà più facile da superare.

Abbandono e sconforto sono stati d'animo da combattere

La missione comune riguarda proprio questo, regalare un sorriso e una speranza in più a chi la speranza è sul procinto di perderla, dando spazio alla volontà di farcela, insieme e mai più da soli.

La Seconda Casa di Fausta è perdipiù un ausilio per le strutture ospedaliere, le quali saranno in grado di poter contare su un ambiente protetto che consentirà loro di anticipare le dimissioni e di favorire i trattamenti in regime di Day Hospital. In questo modo, si riducono i tempi e i costi dei ricoveri e si facilita il ritorno della persona a una vita ordinaria.

Il progetto prevede la realizzazione di 3 strutture: la seconda casa di Fausta; Villa Mirella Freni; un edificio polivalente; 2 aree verdi limitrofe. La Casa al suo interno disporrà di 12 stanze con zona notte e bagno individuale destinate ad accogliere i pazienti e le loro famiglie, per un totale di 24 posti letto, inoltre uno spazio giorno, con lavanderia e cucina, sarà disponibile ad uso condiviso.

L’azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena rappresenta un punto di riferimento a livello regionale e nazionale nella lotta alle patologie oncologiche, oltre che per l’attività trapiantologica. Negli ultimi anni la richiesta di ospitalità da parte di pazienti in cura presso reparti di questa e altre strutture della zona è diventata sempre più significativa.

 

Anche con il tuo prezioso contributo, possiamo dare un aiuto tangibile alle tante persone che arrivano da lontano per ricevere cure specializzate.

Consulta il sito https://aseop.it/seconda-casa-di-fausta/#formDonazioni per sostenere il progetto!

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